emmaus alessandro baricco feltrinelli“Or avvenne che mentre si trovava a tavola con loro prese il pane,pronunciò la benedizione, lo spezzò e lo distribuì loro. Allora si aprirono i loro occhi e lo riconobbero”. Luca 24, 30-31

Baricco prende spunto da questa frase del Vangelo di Luca, quando gli apostoli non riconoscono Gesù risorto presente tra loro, per dirci come spesso non conosciamo bene chi ci sta vicino, come in ognuno ci sia un lato oscuro che non riusciamo a vedere o che scopriamo in ritardo.
E’ la storia di quattro ragazzi adolescenti e delle loro vicende tra i sedici e i diciotto anni: Luca il più introverso; Bobby, chiamato così perchè il fratello assomiglia a John Kennedy; il Santo, così chiamato per la sua fede ardente che potrebbe portarlo anche a farsi prete e l’io narrante di cui non conosciamo il nome. Sono tutti bravi ragazzi, cresciuti in famiglie apparentemente normali, sono ferventi cattolici, suonano in chiesa, fanno volontariato in ospedale.
Sullo sfondo ci sono gli altri, i ragazzi più grandi con le belle macchine ma, al centro di tutto e catalizzatrice dell’attenzione di tutti, c’è Andre: lei è molto bella, lontana, quasi inarrivabile. E’ una ragazza strana che si offre sessualmente senza problemi e sembra assente a se stessa, quasi disinteressata alla vita, forse perchè ha tentato il suicidio.
Ci sono poi i genitori, che riservano sorprese e rivelazioni capaci di influenzare pesantemente i quattro ragazzi. E’ da loro infatti che si viene a sapere che Andre ha tentato il suicidio, è dalla madre di Andre che si viene a sapere la storia della sua vita; è ascoltando casualmente una conversazione tra due mamme che Luca scopre che il padre è “malato”, è depresso. Questa notizia è una rivelazione per Luca e lo porterà a capire le parole dolore e morte, fino ad influenzare la scelta più importante della sua vita.
La svolta si ha quando i quattro entrano in contatto con Andre: l’incontro con il loro oggetto del desiderio porterà dei cambiamenti in tutti, come se la sua frequentazione sciupasse quanto di buono c’è nel gruppo e fosse causa di tutti i mali. Andre rimane incinta ma non si sa di quale dei ragazzi, da qui ansie e paure di paternità fino alla rivelazione della ragazza su chi è il padre.
I bravi ragazzi cambiano e diventano un po’ meno perfetti di come erano. Si scopre che Bobby si droga, che frequentano prostitute e travestiti e c’è chi finisce in carcere con l’accusa di omicidio.
Baricco con la sua scrittura come sempre scorrevole e piacevole ci fa vivere i timori, le ansie e le curiosità tipiche degli adolescenti, con la loro voglia di novità e di cambiamento, e con gli errori sempre in agguato.  Nonostante il finale un po’ affrettato il libro è bello anche se forse un gradino sotto il precedente “Questa storia”.

“Emmaus” di Alessandro Baricco

edito da Feltrinelli

pp. 139  –  euro 13

Recensione di Antonio Marianantoni