richard matheson fanucci io sono leggendaAlzi la mano chi non ha almeno sentito nominare “Io sono leggenda”, il film uscito pochi anni fa con Will Smith nella parte dell’ultimo uomo sulla Terra dopo che una tremenda epidemia ha decimato la razza umana, trasformando i sopravvissuti in zombie.
Molti magari non lo avranno visto, almeno non al cinema, snobbandolo forse perché dopo tutto l’idea di un’epidemia negli anni 2000 è effettivamente trita e ritrita. Ma il libro da cui si ispira il film (molto liberamente) è invece degli anni 50 del secolo scorso.
Robert Neville è un americano, vive in una cittadina di medie dimensioni, esce al mattino, prende qualcosa al supermercato, torna a casa, ascolta la musica: tutto normale, se non fosse che Robert è in realtà l’ultimo umano in una Terra popolata da vampiri (e non gli zombie del film).
Il vampirismo in questo libro ha poco a che vedere con il fenomeno riscontrato negli ultimi romanzi con i succhiasangue più amati dal pubblico; i vampiri di Matheson sono brutali, animaleschi, la loro struttura sociale è apparentemente poco più sviluppata di quella animale e non molti ricorrono all’uso della parola, sono indeboliti dalla luce del giorno, terrorizzati dalle icone religiose e immuni o quasi ai proiettili, tuttavia il classico paletto nel cuore li uccide.
Robert si trova quindi all’interno di un incubo in cui tutte le credenze umane sui vampiri si dimostrano realtà; asserragliato nella sua casa roccaforte durante la notte, tentato da lascive donne vampiro, Robert abbandona la sua dimora solo di giorno nella debole speranza di trovare altri sopravvissuti ma soprattutto per sterminare più vampiri possibili, resi apatici dal sole, tentando di estirpare questa piaga dalla Terra.
Questo romanzo ha il pregio di riuscire a raccontare una storia rendendola allo stesso tempo verosimile e surreale, facendo calare il lettore nell’atmosfera di tensione, paura e frustrazione che lo stesso Robert prova.
Pur essendo stato scritto negli anni 50, ambientato negli anni 70-80, il romanzo è senza tempo: la prosa semplice ed elegante di Matheson non ha nulla a che vedere con quella di alcuni suoi contemporanei. E nella sua nuova edizione, con in copertina un’immagine tratta dal film, il libro potrebbe essere tranquillamente considerato di recente scrittura se non fosse per l’ambientazione temporale.
La caratteristica più meritevole di questo libro e del suo autore è quella di riuscire a spiegare in modo razionale tutte le caratteristiche trasmesse dalla tradizione sui vampiri senza mai inciampare in cause mistiche o sovrannaturali, rendendo quindi l’intera vicenda meno “distante” e più viva.
Un libro caldamente consigliato a tutti gli amanti del genere horror più “raffinato”, quello che non ha bisogno di sfociare in bagni di sangue per terrorizzare il lettore; adatto a lettori giovanissimi come ad adulti, a chi lo apprezzerà consiglio anche la lettura di alcuni libri di Stephen King che in più di un’occasione ha citato Matheson tra i suoi narratori preferiti.

“Io sono leggenda” di Richard Matheson

edito da Fanucci Editore

pp. 196  –  euro 12,90

Recensione di Nicolò Bonato